Cappuccetto Rosso

Valeria

C’era una volta, in un piccolo villaggio circondato da un fitto bosco, una bambina dolce e gentile. Si chiamava Cappuccetto Rosso. E sapete perché? Beh, indossava sempre un bellissimo cappuccio di velluto rosso che sua nonna le aveva regalato. Era il suo tesoro più prezioso e con quel cappuccio sembrava ancora più speciale.

Valeria

Un giorno, la mamma di Cappuccetto Rosso la chiamò e le disse, con tono serio: “Prendi questa focaccia e questo fiasco di vino e portali alla nonna. È malata e ha bisogno di qualcosa di buono.” Ma non finì lì. La mamma fece un’importante raccomandazione. Le disse: “Devi restare sempre sulla strada principale. Il bosco può essere un posto pericoloso, pieno di insidie.”

Valeria

Cappuccetto Rosso annuì e le promise di fare attenzione. Si mise in cammino con il cestino in mano. E vi chiedo... quanto importante è ascoltare i consigli di chi ci vuole bene? A volte può fare una vera differenza, non trovate?

Valeria

Mentre camminava, i raggi del sole filtravano tra gli alberi e Cappuccetto Rosso si fermò, incantata. Ai suoi piedi crescevano fiori bellissimi. Pensò che sarebbe stata un’idea carina raccoglierne un po’ per la nonna. Ma, proprio mentre si chinava, sentì una voce profonda e molto strana. “Dove te ne vai tutta sola, bella bambina?”

Valeria

Quando alzò lo sguardo... vide un lupo nero con occhi affamati. Cappuccetto Rosso, senza pensarci due volte, rispose con sincerità: “Vado dalla mia nonna per portarle focaccia e vino. Sta poco bene.”

Valeria

Il lupo fece un sorriso furbo... poi le indicò dei fiori ancora più belli poco più lontano e se ne andò di corsa. Ma sapete dove andava? Alla casa della nonna! Arrivato lì, ingannò la povera donna e si infilò nel suo letto, aspettando Cappuccetto Rosso.

Valeria

Quando la bambina arrivò, trovò la porta socchiusa. Entrò e chiamò: “Nonnina? Sono io, Cappuccetto Rosso!” La voce roca del lupo rispose: “Avvicinati cara, sono qui a letto.” Ma quando Cappuccetto Rosso si avvicinò, iniziò a notare cose strane. “Nonnina, che orecchie grandi che hai!” “Per sentirti meglio,” rispose il lupo. “Nonnina, che occhi grandi che hai!” “Per vederti meglio,” rispose ancora. E finalmente, la famosa domanda: “Nonnina, che bocca grande che hai!” Sapete com’è finita? Con un balzo, il lupo cercò di mangiarla!

Valeria

Fortunatamente, non lontano da lì passava un cacciatore. Entrò in casa e, vedendo il lupo addormentato con la pancia enorme, ebbe un’idea. Con attenzione, tagliò la pancia del lupo e liberò sia la nonna che Cappuccetto Rosso! Due vite salvate grazie alla prontezza di spirito.

Valeria

E sapete cosa fece poi Cappuccetto Rosso? Riempì la pancia del lupo di sassi! Quando il lupo si svegliò e provò a scappare, non riuscì a muoversi e cadde. Da quel giorno, Cappuccetto Rosso imparò quanto è prezioso ascoltare i consigli e restare attenti. E voi, sapreste escogitare un modo altrettanto ingegnoso per risolvere una situazione difficile?

Valeria

E con questo, abbiamo concluso la nostra avventura di oggi. Spero vi sia piaciuta! Io vi aspetto al prossimo racconto. Per ora, un abbraccio a tutti e alla prossima volta!